La Fondazione Alice Benvenuti ETS
(in ricordo di Alice)
Il giorno 6 aprile 2018, a distanza di un mese dalla sua prematura scomparsa all’età di 18 anni (Alice era affetta da leucemia linfoblastica acuta), è nata l’Associazione “Alice Benvenuti Onlus”, oggi Fondazione Alice Benvenuti ETS (Ente Terzo Settore) alla memoria, in onore e in ricordo di nostra figlia, che ha combattuto ogni istante per due anni, con coraggio e determinazione, sorridendo sempre alla vita e al suo futuro.
Avvolti dall’amore e dalla voglia di vivere di Alice, il cui pensiero era spesso rivolto all’avvenire dei ragazzi e dei piccoli degenti con cui condivideva la malattia, la Fondazione Alice Benvenuti ETS si è data lo scopo di aiutare e sostenere le famiglie dell’Ospedale Pediatrico Meyer, e seguire le giovani generazioni nel loro percorso di crescita e nella realizzazione delle proprie aspirazioni, con la speranza che l’essenza del sorriso di Alice possa illuminare i loro volti.
Da quel momento, quella che oggi è la Fondazione Alice Benvenuti ETS, ha creato un movimento solidale che in ogni atto, azione e scelta, si illumina di un sorriso, e di una speciale energia che noi chiamiamo “i barlumi di Alice”.
Una persistenza di vita a sostegno di chi si trova sul punto di trasformarla, di chi sta crescendo o di chi la sta sentendo sfuggire nella piena vertigine della malattia, della sofferenza, degli affanni, della disperazione. Affinché non sia solo, perché la famiglia intorno non si sgretoli, perché la comunità e la società siano, nei fatti concreti, quella rete solidale che protegge e sostiene l’individuo anche nelle difficoltà, facendolo sentire parte di una comunità civile.
I barlumi di Alice illuminano intensamente anche la crescita personale di ogni giovane, soprattutto se mancano le possibilità sociali ed economiche, perché “crescere” non sia un privilegio pur nella consapevolezza dell’essere un dono.
I barlumi di Alice, attraverso gli interventi della Fondazione, danno luce all’affermazione intelligente ed inclusiva di ogni giovane individuo nella società. Lo sostengono con borse di studio dedicate e ne promuovono lo sviluppo del talento personale, con attenzione alle forme espressive e artistiche che generano emozione e identità culturale inclusiva, ravvivando i più sani valori della cooperazione e della dinamica operosa.
Lucia e Mario, genitori di Alice