Il racconto di Martina. Un unicorno che volava con le sue ali belle…

La Dott.ssa Alessia Bertocchini, Lucia Betti e la Dott.ssa Veronica Celli

Il team medico che ha seguito Martina, nella foto da sinistra:
La Dott.ssa Alessia Bertocchini, Rebecca Pagani logopedista, Elisa Biagini infermiera, Veronica Celli psicologa, Federica Paoletti neuropsicomotricita infantile.

“C’era una volta un unicorno che volava con le sue ali belle…”

Comincia così il racconto di Martina una bambina ammalata di un Medulloblastoma anaplastico cervelletto ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e dove è stata operata al cervello per l’asportazione del tumore.
Tuttavia anche dopo la lunga degenza di due mesi Martina non poteva ancora tornare a casa, il percorso di cura prevedeva un ulteriore e lungo ricovero di mesi presso un centro di riabilitazione.

Il raccondo di Martina continua: “… (l’unicorno) un giorno decise di volare e fa un viaggio lungo che lo fece stancare molto…”

In aiuto di Martina e della sua famiglia è venuta la nostra associazione che grazie alla generose donazioni che riceve, ha fatto in modo che Martina ricevesse a domicilio gli speciali trattamenti di riabilitazione potendo quindi tornare a casa.
All’intervento economico della Associazione Alice Benvenuti ONLUS che ha sostenuto le spese del Centro Pediatrico Baby Doctor si è aggiunta la generosità della Dott.ssa Alessia Bertocchini che ha prestato la sua opera gratuitamente.

… (l’unicorno) … chiamò un suo amico unicorno per questo viaggio bello e così il viaggio era più divertente in due…”

Per il progetto “Alice per Martina” un ringraziamento speciale va a tutti i componenti del team: Federica Paoletti neuropsicomotricita infantile, Rebecca Pagani logopedista, Veronica Celli psicologa
e l’infermiera Elisa Biagini.

Il racconto di Martina.

C’era una volta un unicorno che volava con le sue ali belle.
Un giorno decise di volare e fa un viaggio lungo che lo fece stancare molto.
E allora decide di camminare.
Ma il viaggio era lungo e si stancò anche di camminare,
e allora chiamò un suo amico unicorno per questo viaggio bello
così il viaggio era più divertente in due.
Si divertitono tanto che decisero di stare sempre insieme.